L'IMPRESA SI FERMA Al 9' MINUTO DI RECUPERO - Citta della Spezia

2022-07-30 01:44:42 By : Mr. jeff wang

Un penalty fuori tempo massimo permette alla Roma di passare al Picco dopo una gara dominata. I bianchi avevano giocato con ordine e sacrificio, obbligati a giocare in dieci per un tempo per l'espulsione di Amian. Nell'ultima mischia l'episodio che condanna i bianchi alla terza sconfitta consecutiva.

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Sala (12’pt Maggiore), Kiwior, Bastoni (18’st Gyasi); Agudelo, Nzola, Verde (1’st  Salva Ferrer). (A disp. Zoet, Zovko, Bourabia, Kovalenko, Gyasi, Hristov, Ferrer, Antiste, Maggiore, Nguiamba, Strelec, Bertola). All. Thiago Motta.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (1’st Zaniolo), Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Cristante, Veretout (22’st El Shaarawy), Zalewski (35’st Shomurodov); Pellegrini, Mkhitaryan (46’st Bove); Abraham. (A disp. Fuzato, Ibanez, Vina, Perez, Maitland-Niles, Zaniolo, Diawara, Bove, Volpato, Keramitsis). All. Josè Mourinho squalificato, in panchina

Assistenti: Luca Mondin di Treviso e Marco Scatragli di Arezzo

Quarto ufficiale: Daniele Paterna di Teramo

Var e Avar: Alessandro Di Paolo di Avezzano; Pasquale De Meo di Foggia

Ammoniti: Agudelo, Amian, Mancini, Kumbulla, Zaniolo

17.35 – Il Cagliari vince a Torino, il Venezia perde il derby del Veneto: la domenica calcistica in zona salvezza è dolce-amara per lo Spezia che sa di giocare un turno sulla carta sfavorevole contro una delle grandi società della serie A italiana. Nell’undici iniziale di Thiago Motta, che torna dopo diverse partite al 4-3-3, non ci sono capitano e vice-capitano: affaticati da diverso tempo, Maggiore e Gyasi vengono risparmiati e al loro posto toccherà a Bastoni e Agudelo con Nzola punta centrale al posto dello squalifcato Rey Manaj. Simone Bastoni torna nell’undici iniziale, con la fascia al braccio: agirà da trequartista mentre il colombiano sarà all’estrema destra del tridente.

17.50 – Pubblico delle grandi occasioni all’Alberto Picco, almeno 8mila spetttatori anche grazie alla folta rappresentanza giallorossa, parte della quale si è sistemata nel settore dedicato ma ci sono tanti tifosi anche nell’altra parte della curva Piscina divisi solo da un nastro e dagli stewart.  Nicolò Zaniolo partirà dalla panchina ma Mourinho, squalificato e quindi non in panchina, ha recuperato praticamente tutti. Arbitra il signor Fabbri di Ravenna. Riscaldamento con maglia “Stop War” per lo Spezia. Un messaggio contro la guerra e un piccolo gesto di sostegno per Victor Kovalenko.

1′ – Un intero stadio applaude le parole che precedono il fischio d’inizio: Federico La Valle, speaker dello stadio, legge un discorso contro la guerra e per la pace. La Roma parte subito aggressiva, comandando da subito il possesso e muovendo tantissimo i giocatori con il chiaro intento di togliere i punti di riferimento.

2′ – Istinto e senso della posizione: Ivan Provedel risponde presente alla zuccata di Mancini, troppo centrale per impensierire il portiere spezzino che smanaccia d’istinto. Ma i giallorossi collezionano la loro prima palla gol e sulla corsia mancina è già arrivata sul fondo un paio di volte con Karsdorp.

6′ – Gran tifo sugli spalti, la Roma è padrona della situazione, lo Spezia pensa soprattutto a non perdere le misure fra i reparti anche perché l’avversario non ho soltanto più qualità negli interpreti ma anche maggior densità sulla linea mediana.

12′ – Finisce la partita di Jacopo Sala, rimasto a terra si tocca la coscia e obbliga Thiago alla prima sostituzione: subito dentro capitan Maggiore. Se all’Olimpico dovette lasciare al 17′ sempre per infortunio, stavolta la partita dell’ex sampdoriano dura ancora di meno.

16′ – Prima giocata personale di Daniele Verde che punta Kumballa dall’out destro e lascia partita un siluro terra-aria da posizione defilatissima al limite dell’impossibile: sfera che esce di non più di trenta centimetri. Sarebbe stato un eurogol.

17′ – Reazione veemente della Roma: Pellegrini vince il duello a centrocampo con Kiwior e quando giunge al limite dell’area si mette in proprio, provando a piazzarla. Provedel ci arriva e la sfiora quel tanto che basta da deviarla sul palo poi alza il muro sul tap-in di Abraham.

19′ – Abraham semina il panico, si porta a spasso Reca e prima di subire il raddoppio di marcatura tenta di piazzarla con sinistro rasoterra con fa la barba al palo. Il problema è che ogni volta che la Roma si stende in contropiede trova sulla sinistra gli spazi per fare male: tutto quello che ha costruito fino ad ora, la squadra capitolina lo ha organizzato da quella parte.

23′ – Le accelerate di Agudelo, bravo a rubacchiare palloni e a ripartire,, i cingoli di Maggiore, che entra in medias res in un match salito di tono, le prime sportellate di Mbala Nzola che quando vuole sa bene quel che deve fare: così lo Spezia esce dalla morsa di una Roma che aveva azzannato l’avversario. Al termine di un’azione insistita che parte a sinistra e arriva dalla parte opposta, Bastoni prova a sfondare ma la conclusione dal limite dell’area è stoppata dal corpo di un difensore

29′- Un  x-file quello che porta all’ammonizione di Agudelo da parte dell’arbitro Fabbri: il colombiano passa da essere vittima di un fallo ai venticinque metri, a carnefice della medesima situazione ma per un motivo che sfugge a tutti. Da qualche minuto la Roma ha ripreso in mano il match.

37′ – Ci prova ancora Bastoni con coraggio ma il suo sinistro è in traiettoria Alpi Apuane, mentre poco dopo Amian si becca un giallo per aver smanacciato in modo troppo evidente in un durissimo scontro con Zalewski.

42′ – Grandissima gara di Erlic sull’inglese Abraham: il croato cerca l’anticipo per fermare sul nascere le velleità dell’attaccante della Roma.

44′ – ESPULSO AMIAN. Secondo contestatissimo cartellino giallo per il francese che fa un fallo indiscutibile ma non così grave da far scaturire un’ammonizione. Fabbri si ripete dopo il rosso a Vignali dello scorso campionato: anche in quello Spezia-Torino la combinò grossa. Il Picco si imbufalisce ma c’è poco da fare.

48′ – FINE PRIMO TEMPO. Risultato ad occhiali ma l’uomo in meno pesa come un macigno per un secondo tempo che già doveva essere difficilissimo ed ora diventa proibitivo.

1’st – Un cambio per entrambe: la Roma rinuncia al già ammonito Mancini, al suo posto tocca a Niccolò Zaniolo. Nello Spezia comprensibile la rinuncia ad una punta, Verde, per infoltire le retrovie: in battaglia è il turno di Salva Ferrer.

2’st – Abraham in completa solitudine si divora il gol del vantaggio: difficile pensare che Provedel ci sarebbe arrivato se l’inglese avesse inquadrato lo specchio.

4’st – Dominio Roma, l’obiettivo è quello di sbloccare la partita il prima possibile e gestire poi la superiortià numerica. La schiena di Nikolaou è provvidenziale per fermare la conclusione a colpo sicuro di Veretout poi è il legno a salvare lo Spezia sulla botta di Cristante.

10’st – Grandissima giocata di Nzola che sfida Zalewski sulla corsa, si impossessa della sfera e converge verso l’area per liberare poi un sinistro che Rui Patricio manda in angolo con un gran tuffo: impressionante la giocato del franco-angolano anche se avrebbe potuto servire Bastoni, libero di calciare da posizione interessantissima.

11’st – Veretout apre troppo l’angolo del suo diagonale dopo una ripartenza magistrale degli ospiti. Squadre più lunghe, a beneficiarne è lo spettacolo e gli 8mila del “Picco”.

18’st – Tocca a Gyasi al posto di Bastoni.

22’st  – Altre bocche da fuoco in campo, la Roma vuole vincere e si affida a El Shaarawy, entrato al posto di Veretout.

24’st – Salva Ferrer si veste da Nzola e spizza un pallone di testo col quale lancia il compagno di squadra che porta la palla sino al limite ma, stretto fra due difensori, colpisce debolmente fra le braccia di Rui Patricio.

27’st – La stanchezza appanna uno Spezia encomiabile, costretto in dieci per l’espulsione di Amian a fine primo tempo. Su un alleggerimento difensivo Reca sbaglia la forza del retropassaggio, permettendo ad Abraham di involarsi verso la porta per lo scarico al centro verso Pellegrini per un tiro a botta sicura. Ma Erlic aveva capito le intenzioni e libera con personalità e tempismo.

32’st – Dominio Roma, Spezia schiacciato nella sua area per respingere l’ennesimo calcio d’angolo. La conclusione a pelo d’erba di Zaniolo finisce fra le braccia di Provedel, autentico felino della serata.

35’st – C’è anche Shomurodov per l’assalto all’arma bianca della Roma, Spezia stanchissimo.

40’st – Ammonito Kiwior, era diffidato e salterà la Juventus.

45’st – Tre minuti di recupero. Incredibile Roma, nel primo minuto di recupero. Nell’ennesima azione dalle fasce, la palla danza in area di rigore ed è un batti e ribatti continuo ma alla fine lo Spezia riesce ad uscire indenne anche con un un bel po’ di sorte.

48’st – Altro angolo, altra mischia furibonda e palla che rimane nell’area piccola con colpitori e respingenti ma alla fine incredibilmente lo Spezia ne esce, dopo che Zaniolo aveva già colpito la traversa per due volte. Si va al Var sull’ultima occasione per un presunto rigore a favore della Roma che l’arbitro alla fine concede.

54’st – Lunghe consultazioni, ma alla fine arriva il verdetto. Il fallo è di Maggiore su Zaniolo e Abraham non fallisce 9′ dopo il 90′. La Roma non ruba certo niente ma per com’è andata è una beffa assurda.

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